Consigli elettrodomestici
Consigli generali
La collocazione degli elettrodomestici all’interno della propria abitazione non deve essere lasciata al caso, ma studiata in maniera razionale in modo da ottenere le migliori condizioni di funzionamento e praticità d’uso.
- Controllare periodicamente lo stato dell’impianto elettrico ed in particolare l’efficienza dello scarico a terra.
- Non fare la manutenzione degli elettrodomestici senza aver prima staccato la spina o l’interruttore.
- Evitare di far funzionare o di toccare gli elettrodomestici quando si è a piedi nudi e quando il pavimento è bagnato.
- Si consiglia di non utilizzare adattatori e prese multiple: la spina dell’apparecchio deve essere l’unica collegata alla presa per evitare surriscaldamenti e creare cortocircuiti. Inoltre l’impianto elettrico della cucina deve prevedere un interruttore differenziale generale che a sua volta comanda un singolo interruttore di sicurezza per ogni elettrodomestico.
Accorgimenti specifici
Il funzionamento ad induzione si contraddistingue rispetto a quello a gas per generare una condensa che la cappa non sempre riesce ad assorbire in toto (alcune tipologie di cappa possono infatti risultare troppo poco potenti rispetto ai piani cottura installati, avendo una potenza limitata o funzionando solo in modalità depurante, ovvero senza un collegamento all’esterno dell’abitazione): sostanzialmente con l’uso del piano ad induzione è la pentola ad essere scaldata, non l'aria circostante; di conseguenza quando il vapore sale si scontra con un corpo freddo che lo trasforma in goccioline. Le goccioline si aggrappano al fondo della cappa e ai profili dei mobili vicini. Proprio per questo motivo, è fondamentale:
- avere cura di asciugare sempre le strutture dei pensili onde evitare anomalie d’uso e manutenzione (tipo rigonfiamenti del legno o scollamenti),
- accendere sempre la cappa durante la preparazione dei cibi alla massima potenza, almeno 10 minuti prima la cottura, spegnendola 10 minuti dopo aver terminato
- utilizzare coperchi e pentole adatti al contenimento dei vapori,
- manutenere la cappa con regolarità così come indicato dal produttore (cambio filtri, pulizia, ecc.).
Attualmente esistono in commercio cappe che hanno funzionalità specifiche per i piani cottura ad induzione e che offrono prestazioni adeguate al contenimento del fenomeno della condensazione. Ovviamente questo tipo di cappe sono da preferire ai fini della salvaguardia dei mobili cucina prossimi al piano cottura e in particolare nel caso di mobili realizzati con materiali plastici/sintetici.
Le griglie i cappellotti possono essere smaltati o subire un trattamento di smaltatura effetto ghisa. Per la pulizia di entrambe queste tipologie di materiali, utilizzare una normale spugna da cucina (non il lato ruvido sulla finitura smaltata), acqua calda ed un comune detersivo per i piatti. Risciacquare e asciugare accuratamente con un panno, in modo da evitare ristagni d’acqua e macchie di calcare. Le macchie vanno tolte quando ancora fresche per evitare assorbimenti, soprattutto nel caso della ghisa. Alcuni produttori consigliano di ungere le parti smaltate, dopo essere state lavate e asciugate, con batuffolo di cotone e olio d’oliva o di vaselina, lasciandole asciugare all’aria (procedimento da effettuare alla sera dopo la pulizia delle parti, per l’utilizzo delle stesse, il giorno dopo). Così facendo, il mantenimento delle griglie e dei cappellotti perdurerà nel tempo.
La cappa in cucina svolge una funzione determinate ai fini del mantenimento dei mobili cucina nel tempo. Può avere conformazioni differenti: cappa da arredo, cappa da incasso, cappa aspirante, cappa
La cappa va accesa impostando una
Attenzione alla scelta della cappa in fase di progettazione:
- preferire sempre un sistema aspirante collegato all’esterno dell’abitazione;
- scegliere una cappa di potenza adeguata al piano cottura sottostante;
- per non diminuire la potenza aspirante della cappa, occorre garantire alcuni criteri di base: il tubo di aspirazione non deve mai avere troppe curve; il foro sul muro non deve mai essere troppo piccolo (Lube consiglia un foro minino di 12/15 cm); il tubo cappa deve avere gomiti stondati e mai ad angolo retto; la griglia di areazione installata sulla parete esterna dell’abitazione deve avere maglie larghe che favoriscano la corretta fuoriuscita dei fumi.
Le principali regole di utilizzo della cappa per la salvaguardia dei mobili sono:
- Aprire il frontalino della cappa ogni volta che si adopera il piano cottura.
- Accendere sempre la cappa durante la preparazione dei cibi ad una potenza adeguata al calore emesso dal piano cottura, almeno 5 minuti prima della cottura, spegnendola 15 minuti dopo aver terminato.
- Avere cura di asciugare vapore e condensa che si depositano sulle ante/strutture dei pensili onde evitare anomalie di uso e manutenzione (tipo rigonfiamenti del legno o scollamenti).
- Utilizzare coperchi e pentole adatti al contenimento dei vapori.
- Fare manutenzione alla cappa con regolarità così come indicato dalle istruzioni dell’azienda produttricedella cappa (cambio filtri, pulizia, ecc.).
La cappa va accesa impostando una
Attenzione alla scelta della cappa in fase di progettazione:
- preferire sempre un sistema aspirante collegato all’esterno dell’abitazione;
- scegliere una cappa di potenza adeguata al piano cottura sottostante;
- per non diminuire la potenza aspirante della cappa, occorre garantire alcuni criteri di base: il tubo di aspirazione non deve mai avere troppe curve; il foro sul muro non deve mai essere troppo piccolo (Lube consiglia un foro minino di 12/15 cm); il tubo cappa deve avere gomiti stondati e mai ad angolo retto; la griglia di areazione installata sulla parete esterna dell’abitazione deve avere maglie larghe che favoriscano la corretta fuoriuscita dei fumi.
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